Roma 8 novembre – “Esprimiamo forte apprezzamento per l’invito al dialogo rivolto da Donald Trump, durante la sua visita a Seoul, nei confronti del leader nordcoreano Kim Jong Un. Riteniamo inopportuna tuttavia la proposta del presidente americano, rivolta in particolare a Russia e Cina, di isolare il regime asiatico per spingerlo ad abbandonare il suo programma atomico. Ciò potrebbe causare nuovi test missilistici e nucleari da parte di Pyongyang e una conseguente risposta militare congiunta della Corea del Sud, del Giappone e degli Stati Uniti. Il pentagono è pronto, infatti, a tale eventualità in quanto ha dispiegato, nella zona di crisi, il dispositivo bellico necessario per attuarla. Lo dichiara in una nota l’esponente dell’assemblea parlamentare della Nato, Scilipoti Isgrò.
“Sarebbe opportuno invece che il capo della Casa Bianca – aggiunge il presidente di Unione Cristiana – si recasse in Nord Corea per incontrare le autorità del paese. La diplomazia rappresenta infatti l’unica opzione valida per superare questo momento di difficoltà ed evitare l’inizio di ostilità che potrebbero causare milioni di vittime in tutto il mondo.
I leader delle fedi cristiane – conclude il senatore di Forza Italia – possono agevolare gli sforzi diplomatici, tenendo presente anche quanto affermato dalla dottrina cristiana nella Costituzione pastorale “Gaudium et spes”, del Concilio Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, che sottolinea la necessità di “rispettare gli altri uomini e gli altri popoli, l’impegno di ritenere sacra la loro dignità e, infine, la pratica della continua fratellanza. Così la pace sarà frutto anche dell’amore, che va al di là di quanto la giustizia da sola può dare”.